Installazione Bittorrent sync su Debian ed Ubuntu

 

 

 

 

 

Che cosa  fa questo software? Permette di sincronizzare files su 2 (o più dispositivi) attraverso il protocollo Torrent. I vantaggi?

1) Possibilità di sincronizzare un numero infinito di files tra infiniti dispositivi

2 ) Trasferimenti sicuri, dato che il dato è criptato (AES 256 Bit)

3) Possibilità di scegliere se usare il protocollo TCP o UDP cosi da non avere problemi con i firewall

4) Versioning dei file

Ecc..

Poi tramite questo software i file non sono salvati su un qualche cloud server chissà dove.. come avviene per Dropbox o GoogleDrive ma sul proprio server o pc di casa :-)

Aggiungo inoltre che visto che usa lo stesso protocollo dei Torrent non ha problemi di velocità sopratutto con i file di grandi dimensioni.

Nel dettaglio l’applicazione genera per ogni cartella che vogliamo sincronizzare una “Secret” con 20 caratteri random, dove all’interno vi è contenuto tutto quello che gli server per raggiungere l’endpoint (ex. ip porta ecc..) inoltre per incrementare, la sicurezza c’è anche un’opzione che genera un “Secret” che durerà solo 24h!

BitTorrent Sync è disponibile per i seguenti sistemi operativi:
•    Microsoft Windows (XP SP3 or later)
•    Mac OS X (10.6 or later)
•    Linux (Packages and Linux GUI available for Debian derived systems)
•    FreeBSD
•    Dispositivi NAS
•    Android
•    Amazon Kindle
•    iOS
•    Windows Phone

Oggi vedremo come installarlo su Debian, prima di tutto aggiungiamo il repository:

gpg –keyserver pgp.mit.edu –recv-keys 6BF18B15
gpg –armor –export 6BF18B15 | sudo apt-key add -

echo deb http://debian.yeasoft.net/btsync $(lsb_release -cs) main contrib non-free >> /etc/apt/sources.list.d/btsync.list
echo deb-src http://debian.yeasoft.net/btsync $(lsb_release -cs) main contrib non-free >> /etc/apt/sources.list.d/btsync.list

Ora aggiorniamo il database dei pacchetti disponibili e dopo installiamo il pacchetto:
apt-get update
apt-get install btsync

Appena finisce l’installazione dovrebbe partire questo wizard:

Config: Default Sync instance? Cliccate su Yes

btsync1

 

Qui ci chiede di scegliere la porta remota che dobbiamo aprire sul nostro firewall, io ad esempio ho messo la 45454btsync2

 

Qui invece possiamo scegliere Yes se abbiamo un router che supporta il protocollo UPNP il quale ti permette di aprire le porte del firewall dimanicamente

btsync3

 

Qui invece ci chiede se vogliamo impostare un limite di donwload, se non vogliamo settarlo basta lasciare 0

btsyc4

 

Qui invece ci fa la stessa domanda ma è per l’upload

btsync5

 

Qui invece ci chiede su quale interfaccia deve stare in ascolto l’interfaccia web, se laciamo 0.0.0.0 rimarrà in ascolto su tutte le schede di rete se ne abbiamo piu di una

btsync6

 

Qui invece ci viene chiesta la porta dove dovra rispondere l’interfaccia di amministrazione di BTSync

btsync7

 

Qui invece ci viene chiesta la password per l’interfaccia di amministrrazione, ricordate che l’utente di default è “Admin”

btsync8

 

Una volta in esecuzione per accedere all’interfaccia di amministrazione basta che aprite il browser e inserite l’indirizzo:
localhost:8888 o l’ip del vostro server/pc ex. 192.168.1.200:8888

A questo punto per far partire la sincronizzazione clicchiamo su “Add Folder” e si aprirà la seguente finestra

btsync9

btsync10

Per quanto riguarda il primo campo vi consiglio di schiacciare “Generate” per generare in automatico la chiave.
A cosa serve questa chiave? Questa chiave va messa su tutti i dispositivi che vogliono sincronizzare quella determinata cartella e serve per “riconoscersi a vicenda”. E’ un sistema di sicurezza per evitare che chiunque possa accedere ai vostri file. Il secondo campo è palesemente il percorso della cartella che volete sincronizzare. Nel mio caso la ho scelto due cartelle “Music e Cherrymusic” che contiene tutti i miei file musicali. Se ci spostiamo nella tab advanced troveremo opzioni molto interessanti..

Come ad esempio
Il read only secret ci permette di creare una sorta di configurazione “client-server”. In pratica il dispotivo che usa il codice read only può solamente sincronizzarsi con quella cartella ma non può scriverci. L’ultima opzione ci permette di creare un codice segreto valido per 24 ore. Direi che non necessita di spiegazioni.

Volevo aggiungere che se vogliamo settare parametri aggiuntivi, o li aggiungiamo a manina nel file

/etc/btsync/debconf-default.conf

Oppure basta rilanciare il wizard e lui ripartirà proponendoci i parametri aggiuntivi

dpkg-reconfigure btsync

Concludento qual’è il vantaggio più grande di questo software? Con questo sistema non abbiamo la necessità di adibire per forza una macchina server ma sarà sufficiente lanciare il software su un qualsiasi pc e selezionare le cartelle che vogliamo sincronizzare sui nostri dispositivi in maniera sicura e affidabile.
Niente limiti di file caricabili o limiti di spazio. L’unico limite legato allo spazio sarà ovviamente quello dei supporti di memorizzazione dei vostri dispositivi. Inoltre i files rimarranno sempre sotto il vostro controllo non essendo costretti a trasferirli su qualche server remoto di proprietà di qualcun altro…
Trovo sia un software molto interessante e soprattutto molto molto utile.

 

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